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Mi Racconto

Ogni giorno s'impara qualcosa!

fili d'erba in primo piano di fronte al promontorio di Mandras

Sei su: Aprile 2007



Come mi vedono?

Queste domande che metterò successivamente sono emerse da alcuni miei pensieri, forse l’autovalutazione che ogni tanto mi porta a valutare ciò che sono e ciò faccio.

1) Come mi vedono i miei familiari? Mia mamma penso sia contenta di me, penso sia contenta delle scelte che ho fatto anche se a volte hanno portato ad errori. Invece mio padre non so, ciò che manifesta e qualcosa di simile all’essere orgoglioso del proprio figlio pur sapendo di aver fatto poco ultimamente e pur sapendo di fare ancora poco. Mio fratello non saprei, è orgoglioso di me per molte cose per altre penso che mi veda come un vero disastro e questo a volte mi piace perchè dove ho sbagliato io può solo far meglio lui.

2) Come mi vedono gli altri? Il mio aspetto fisico so che può non piacere alla stragrande maggioranza. So, o forse penso di sapere, che le persone di me vedono per prima la mia disabilità  secondo l’aspetto fisico e con queste due fattori mi giudicano forse negativamente senza nemmeno guardare ciò che c’è dietro.

3) Come mi vedono gli amici? Come una persona trasparente, di me si sa tutto, pregi e difetti, penso inoltre che mi conosce apprezza ciò che sono e apprezza i miei miglioramenti. Penso che gli amici mi stimino e credano in me pi๠di quanto lo faccia io con me stesso.

4) Come mi vedo? Io mi vedo un ragazzo in continuo cambiamento, uno che sta cercando di crescere e migliorare pi๠possibile, uno che si concede spazi, errori. Io mi piaccio fisicamente, caratterialmente qualcosa cambierei però manterrei la mia fragilità , parte della mia permalosità , e svilupperei l’ottimismo emerso da pochi anni. So di essere io spesso ad avere pi๠pregiudizi di chi penso possa averne su di me e quindi spesso la mia paura degli altri non mi permette di aprirmi molto.

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Ciao come Stai?

Una domanda difficile quando il tempo per pensare a come stai è poco, quando fai tante cose, cerchi un attimo per dedicarti del tempo. Detto così sembro super impegnato, io mi definisco attualmente come uno che cerca di usare i minuti e la propria vita nel modo pi๠proficuo. Ora tutto passa, io cerco di fare quadrare tutto nel modo migliore, cerco di controllare ogni situazione e prevedere problemi. Inè fondo però quando arrivi a fine giornata e sei stanco, ti chiedono come stai l’unica risposta che riesci a dare è sono stanco ma felice. Poi ci pensi bene a ciò che hai detto e non sai pi๠nemmeno se sei felice, se ti stai ingannando, ti stai sbagliando però sei troppo stanco per pensarci e crolli.

Però penso di essere felice, penso che ogni esperienza faccia crescere e che se guardo indietro nella mia ci sono stati momenti peggiori. C’è un bel clima familare, c’è l’Amore, c’è la voglia di sorprendermi, comincio a credere in me stesso. Dev’essere di sicuro la via giusta anche se la pi๠faticosa!

Bisogna darsi da fare tanto per avere tanto ma tutto ciò che impari e di soddisfa fa di te una persona felice! Per questo cerco di essere contento di ciò che sono!

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