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Riflettendo… dal blog Mi Racconto

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Riflettendo…

Da settembre che non scrivo? Eh sì! beh ne sono successe di cose anche se poi alla fine gira e rigira siamo tornati sempre allo stesso punto! Lavoro zero, vita privata alti e bassi a volte minimi storici,  poi famiglia e tutto che fila nel modo che vuole lui.

Vero che mi sono impegnato su vari fronti, ma vero anche che non è stato efficace e quindi la delusione c’è e la sento nelle vene. Nella vita ci sono cose che non si possono cambiare, cose che si devono cambiare e cose che se si vogliono cambiare non si sa in che modo, non si sa da dove iniziare e nemmeno poi per quale via continuare e si sa solo che deve e vuoi cambiarla. 
E’ fin troppo facile per chi apre la bocca a dire che le cose vanno cambiate ma a la cosa che mi sconvolge non è che non hanno la soluzione, perchè quella non ce l’ha nessuno, ma la pura critica senza un minimo di ascolto e di comprensione delle difficoltà; insomma devi cambiare le cose ma non ti aspettare che io ti aiuti e soprattutto che muovi un dito per te. C’è chi dice che non muove un dito perchè nessuno l’ha fatto con lui e quindi per una sorta di rivalsa o test di crescita deve per forza darti l’out out e poi fregarsene in modo freddo e sbrigativo.

In Amore come va? Una volta non avevo nemmeno il tempo di vedere come andava perchè andava talmente bene che pensare un secondo alla propria storia era inutile perchè lo stato di salute della mia vita amorosa era palesemente ottimale. Ora mi ritrovo a ripensare alla Felicità di certi attimi e come disse un saggio il ricordo della felicità non è più felicità.

Non so bene ancora cosa sia l’Amore e penso di non voler mai arrivare a saperlo chiaramente, non voglio perdermi il desiderio e la bellezza di scoprire le milioni di sfacettature dei sentimenti più profondi. 
La relazione tra sacrificio e Amore qual’è? Dunque, per Amore si fanno sacrifici ma non li vivi come tali, pensi che siano cose da fare per far piacere alla coppia o all’altro, una rinuncia se pur fatta con il Cuore viene poi gratificata da un sorriso o una soddisfazione più grossa anche se poi non sempre sai se la rinuncia che hai fatto servirà ma quando ami veramente non hai rimpianti la rifaresti perchè in quel momento la vedevi la cosa migliore per la coppia.  
Un amico mi disse che il tempo speso in una relazione sentimentale non è mai buttato perchè si è mossi da motivazioni profonde e perchè si è in quel momento convinti e coinvolti, ed aveva ragione, non rivoglio indietro nulla anche se poi guardandomi indietro piango perchè il tempo è passato e io in quella storia ci ho creduto, ho speso energie, lacrime, tempo, costruendo soprattutto qualcosa di stabile che poi forse può venire a mancare ceme in un terremoto fortissimo. Pensate all’Abruzzo, migliaia di persone che con i loro sacrifici hanno costruito una casa confortevole, dei ricordi, affetti e, perchè no, anche soldi spesi, poi basta un terremoto di 30 secondi che ti porta via tutto lasciandoti senza affetti, senza casa, senza soldi, senza allegria e con una vita cambiata radicalmente. Beh in Amore succede quasi così, ti innamori, ti affezioni, progetti, costruisci e non hai mai la  certezza che tutto questo sia al sicuro tantomeno che duri nel tempo e ancora peggio che ciò che si è creato nel tempo sia la soluzione migliore per entrambi. Chi non vorrebbe una relazione più fresca? Come dire chi non vorrebbe una casa più nuova, che profumi di nuovo in ogni angolo? Le risposte sono due. La prima è che tanti vorrebbero il nuovo perchè è più bello, più fresco senza macchie e ti da quel senso di rinnovamento e di cambiamento. Ci sono però quelli che come me puntano sulla stabilità di una storia che va bene, che cercano sempre di rinnovare la propria vita un pezzo alla volta sia per non distruggere quello che già si ha e sia per dare continuità, perchè di fondo la mia casa mi piace basta solo cambiare qualcosa quando non mi piace più, rimane sempre un rinnovamento che non deve stravolgere la casa, la deve adeguare alle nuove esigenze ma mai mettere a soqquadro.
Durante la Vita si cresce e si cambia, metaforicamente e non, anche la casa si cambia, i grandi cambiamenti mi spaventano ma non li evito così radicalmente, certo che però su due piedi non cambierei mai una cosa, perchè sono un tipo che valuta ciò che ho e ciò che potrei avere e quindi mi piace capire i pro e i contro per arrivare ad una scelta di cui non dovrò pentirmi.

Ora la mia Vita è così, metaforicamente e non devo cambiare casa, devo trovare un lavoro che mi permetta di fare il grande passo di allontanarmi da casa e vivere solo o con la mia fidanzata, senza avere la certezza della fidanzata che mi sopporti che sia disposta a tenersi il vecchio e non scambiarlo con nuove e fresche amicizie importanti, insomma devo cambiare tante cose senza sapere però in che modo, e che fine faranno i momenti più belli del mio passato e anche quelli più brutti. Ciò di cui ho bisogno ora sono certezze che nessuno mi può dare  in nessun ambito e quindi diciamo che progetto la mia vita con due o tre vie d’uscita, il classico piano A e piano B aggiungendo pure un pizzico di fattore C che spero che non manchi.

Paura di questa insicurezza? Sì molta! Paura perchè a volte sento che anche una storia di più di tre anni possa sbriciolarsi senza che io possa fare più di tanto e le cose che non posso controllare non le amo particolarmente anzi mi danno rabbia.
Uno psicologo potrebbe chiedermi cosa faccio quando mi capita una cosa che non posso controllare perchè non dipende da me, io risponderei tranquillamente dicendo che piango molto per sfogo, poi cerco di calmarmi e cerco di contenere i danni e guardare avanti anche se questa spiegazione a dir la verità sembra molto semplicistica visto che poi di fatto quando qualcosa va male e non lo controlli prima che io riesca ad attivare tutti questi meccanismi non passa di certo un giorno o un’ora, si parla di mesi in caso di questioni davvero rilevanti e gravi.

Paura di rimanere solo? Sì, perchè ho atteggiamenti di tipo “nevrotico” nel senso che tendo a pensare che sia io a non riuscire a manternermi un rapporto duraturo, quando magari il rapporto è finito per motivi attribuibili ad entrambi o forse a nessuno. Poi la fase dopo è ovviamente l’abbassamento del livello di autostima dovuto appunto al fallimento precedente, perchè ti dici “chi si piglia un mezzo cieco incapace di amare o di mantere in piedi una storia?”
Tutte cose che si pensano ma che poi forse per fortuna o per caso vengono rinviate perchè si trova una nuova fidanzata e allora ti senti accettato e amato per quello che sei. Ecco io fino a qualche mese fa mi sentivo amato, rispettato, desiderato, ora sono tornato alla fase in cui penso che io non sia capace di mantermi tutto questo ben di Dio e che se va male la storia è perchè io non sia riuscito a stringere i denti e trovare la forza di starle vicino nel modo migliore per superare la crisi.

SEMPLICEMENTE ALLA FINE POSSO DIRE CHE L’AMO E VORREI CHE TUTTO TORNASSE A FUNZIONARE COME PRIMA E SPERO DI TROVARE PRESTO IL PEZZO GUASTO PER  SOSTITUIRLO CON UN BELLO NUOVO.

UN BACIO A TUTTI


Informazioni sull'articolo

Riflettendo… e' stato pubblicato il 12 Marzo 2010 alle 02:39 da Pietro nella categoria Generale.
Ultima modifica: Marzo 12, 2010.


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