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TI AMO!
TI AMO!
Due parole che unite sono importantissime, a cui io do un significato grandissimo! Anche se è passato poco posso tranquillamente dire che Ti Amo, tu sai il perchè agli altri basta sapere che ho trovato una persona speciale, che non si ferma all’apparenza, una persona che sa amare, semplice, spontanea.
Ti racconto la storia di due persone caro blog.
Una mattina un ragazzo ritardatario entra in aula di informaticaè con 10 minuti di ritardo, si fa riprendere e cerca di farsi passare il ritardo con qualche battuta ironica senza però notare che c’era una nuova ragazza in classe.
– Pietro lei è Arianna, è una stagista starà con noi fino alla fine! disse il professore
Beh quel ragazzo stralunato si fermo circa due minuti a fissare questa bellissima ragazza. Fu colpito dal sorriso, un sorriso e una risata che però pareva strana, nascondeva un malessere era un sorriso d’abitudine. Lui odia la gente che ride sempre ma il fatto che quello fosse chiaramente un sorriso strano lo fece pensare. Intanto la lezione andava avanti, tutto scorreva, lui sicuramente non era attento alla lezione ne tanto meno quindi saprebbe spiegarla.
Driiiiiin campanella, finalmente intervallo è ora di conoscerla pensò.
– Sarà meglio cercare di emergere in qualche modo da tutta sta gente che chissà come avrà valutato! pensò il ragazzo; quindi cominciò a chiaccherare con lei raccontò dell’università , fece vedere il suo librone di diritto, fece anche un po’ il serio, però alla fine di tutta questa breve chiaccherata il dilemma era sempre il solito. Ora che si fa? Come è andata? Che ne pensa di me?
Altre due ore di lezione poi pausa pranzo, qui venne fuori la parte spiritosa del ragazzo, quella che è sempre emersa durante l’anno, il Pietro casinista che fa battute ma anche qui alla fine poi si traccia un bilancio di fine giornata e non si arriva mai a nulla.
I giorni successivi, solito dubbio, solito atteggiamento serio quando serve, scherzoso quando ci sta, qualche segnale partito dalla ragazza mai capito dal ragazzo, ma….. l’ultimo giorno il ragazzo sapeva che era l’ultima possibilità , prese coraggio, cominciò a provarci in modo pi๠esplicitò, le prese la mano e l’accarezzo per circa un’ora, disdette un appuntamento per stare con lei fino alle 16 e poi la invitò a prendere un gelato, ma, lei rifiutò, doveva partire per una vacanza il giorno dopo e doveva preparare ancora tutto. Il ragazzo ci credette ma non sapeva se era un no o un rinvio.
Quando alla fine della scuola i due si salutarono lei abbracciò lui, lui stette fermissimo come un palo a farsi abbracciare, colpa sempre di quella stupida paura.
Da quel giorno comunque i due capirono in parte che qualcosa c’era ma lui aveva sempre lo stesso dubbio: Gli piaccio? questo dubbio durò fino al primo timidissimo bacio, una cosa troppo speciale e troppo mia da spiegare comunque il ragazzo era sempre il solito tonto pauroso che fino al contatto delle labbra non sapeva se era un sì o un no.
Vissero felici e contenti?
Boh diciamo che vissero felici il futuro poi speriamo che si contunui ad esserlo.
è
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TI AMO! e' stato pubblicato il 21 Luglio 2006 alle 01:15 da Pietro nella categoria Generale.
Ultima modifica: Luglio 21, 2006.
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