10 agosto dal blog Mi Racconto

10 agosto

E’ già  il secondo anno che vengo lasciato il 10 agosto! Sarà  una maledizione, una coincidenza.

Già  caro blog, a rileggerti mi viene rabbia, quante parole scritte, quanti incoraggiamenti, quanto Amore, ora si ha paura anche dei propri genitori. La Vita forse è cattiva con me, forse mi vuole insegnare che le persone vere si valutano dopo tempo e non un mese. Io in pochi giorni ho tirato fuori di nuovo tutto di me, come un ambulante che espone la sua merce, poi piove e nessuno compra, mi tocca riprendermi tutto parole, emozioni, sentimenti, mi tocca imparare a stare calmo non dare tutto per nulla se no ogni volta ci si ritrova con il culo a terra.
Chissà  poi perchè, sta di fatto che sono solo e la colpa non è mia ma del mio corpo, della mia vista, sono quegli 8-9 decimi per occhio che cambiano la Vita ma la gente non capisce che la cambiano pure a me.

Tempo fa una ragazza non vedente mi disse:
– E’ meglio che stai con una ragazza che vede Pietro!
Ora mi rendo conto che le ragazze che vedono bene non vogliono un ragazzo che vede poco, figuriamoci poi un padre che per la sua piccola vuole il meglio e io non sono in grado – secondo lui – di donare Felicità . Ma la Felicità  da che dipende? Cari amici, sarò mezzo cieco ma penso che la Felicità  non abbia dieci decimi, penso che lo stare in armonia e apprezzare ogni alba e ogni tramonto non dipenda da come lo si vede. Le giornate per me sono normali, sono le stesse giornate vostre, io ho il problema della vista voi magari avete quello della superficialità , dell’ignoranza, della pochezza, che non vi fanno vedere oltre il vostro naso; io vedo pi๠lontano e non scambio la mia miopia fisica con una cecità  interiore, sensibilità  scarsa. A mio figlio insegnerò a guardare oltre, insegnerò ad ascoltare tutti, giudicare con la sua testa inoltre imparerà  che il Sapere è l’unico modo per essere Liberi di decidere, chi non conosce non può scegliere e non sa scegliere.
Non mi ritengo single, per me ancora non è finita, non può esserlo; alla luce di quanto scritto giorni fa. Rimangono dentro di lei dei principi, dei valori che io ho visto e non mi sono sbagliato, ora tocca a lei ad essere coerente con se stessa. Dopottutto siamo nell’età  adolescenziale chi non ha mai litigato? Tanto alla fine la minaccia la conosciamo no? Ho fai quello che dico io o vai fuori dalla porta! Ma quanti lo fanno? Specialmente per queste cose!

La paura del diverso ci può essere, comprendo che accettare che la propria figlia è fidanzata con un ragazzo ipovedente non è facile, però ho pazienza, voglio che tutto sia fatto con calma senza odio da nessuno delle parti. Abbiamo una vita davanti senza farci la guerra ci si può conoscere vedere che alla fine faccio una vita normale e sono un bravo ragazzo. Starò ad aspettarla, aspettare che lei torni, cambi idea, altrimenti vorrà  dire che non è quella giusta.

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Informazioni sull'articolo

10 agosto e' stato pubblicato il 10 Agosto 2006 alle 21:45 da Pietro nella categoria Generale.
Ultima modifica: Agosto 10, 2006.

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